Nell’era della maturità di industria 4.0, la manifattura sta sperimentando l’ennesima evoluzione o meglio rivoluzione, questa volta guidata dall’intelligenza artificiale (AI) e dalla robotica collaborativa, attraverso l’uso di macchine intelligenti. Queste tecnologie avanzate hanno forti elementi di convergenza e la loro applicazione nel settore manifatturiero delinea una serie di benefici nel medio e lungo termine.
L’ingresso delle macchine intelligenti nel settore manifatturiero ha portato con sé una serie di cambiamenti significativi, testimoniati da dati e studi che evidenziano i loro vantaggi tangibili. Secondo un report di PwC (*), l’implementazione di AI nel settore manifatturiero potrebbe aumentare il PIL globale di 15.7 trilioni di dollari entro il 2030, con un incremento della produttività del 14%. Inoltre, già uno studio di McKinsey Global Institute (**) suggeriva alcuni anni fa che l’automazione potrebbe sollevare la produttività nel settore manifatturiero dello 0.8% annuo, un tasso significativamente maggiore rispetto all’incremento medio annuo dello 0.4%-0.6% dal 1990 al 2015, periodo che sappiamo essere stato particolarmente interessante dal punto di vista della produttività. Tutto lascia quindi immaginare che i benefici potrebbero essere a breve ancora maggiori. Questi dati sottolineano l’impatto positivo che le macchine intelligenti hanno sul settore, non solo in termini di efficienza produttiva ma anche per quanto riguarda il contributo alla crescita economica globale.
L’integrazione dell’AI nel settore manifatturiero
L’avvento dell’AI ha aperto nuove strade nel settore manifatturiero, con un impatto crescente sulla digitalizzazione dei dati e dei processi, non solo per quanto riguarda il lavoro amministrativo, gestionale o comunque organizzativo. La natura stessa del processo manifatturiero, intrinsecamente fisico e materiale, si fonde oggi con l’intelligenza artificiale in un connubio che potenzia le capacità sia delle macchine, sia degli operatori umani.
Questa sinergia, essenziale nel panorama industriale moderno e sempre più competitivo, è la base su cui si sta costruendo il futuro della manifattura, nel principio che oggi già alcuni chiamano manifattura collaborativa. Rispetto ad altri settori in cui, come sappiamo, l’uso di strumenti basati su intelligenza artificiale è abbastanza recente, in realtà le macchine intelligenti sono un fenomeno senza dubbio nuovo ma decisamente più consolidato: principi come Machine Learning e Deep Learning sono infatti già ampiamente praticati da alcuni anni nel settore manifatturiero.
Cobotica: la nuova era nella Robotica
La robotica collaborativa, o Cobotica, è un settore emergente che segna un’evoluzione significativa nella robotica tradizionale. Diversamente da quanto accade con l’uso robot autonomi di tipo tradizionale, i Cobot sono progettati per lavorare fianco a fianco con gli esseri umani, condividendo spazi e compiti in sicurezza e cooperazione. Questi robot sono dotati di sensori avanzati, algoritmi AI e strumenti di apprendimento automatico per interagire in modo intelligente e sicuro con gli operatori umani, trovando applicazione in diversi settori come la produzione, la logistica e la sanità. Inoltre, i Cobot spesso hanno il vantaggio di poter essere adottati con investimenti infrastrutturali più contenuti rispetto a quelli richiesti con un’automazione del tipo tradizionale basata, per esempio, su bracci meccanici avanzati che richiedono spazi e criteri di sicurezza specifici per poter essere utilizzati.
Vantaggi della robotica collaborativa
Quali sono, quindi, i vantaggi della robotica collaborativa? Riportiamo qui alcuni di quelli principali, ricordando che il principio alla base di questa strategia è, appunto, il lavoro sinergico fra uomo e macchina, che permetta una maggiore valorizzazione dei punti di forza di entrambi:
- Aumento della produttività: la combinazione di capacità umane e robotiche consente un’ottimizzazione delle operazioni. I robot possono assumersi compiti ripetitivi e fisicamente impegnativi, permettendo agli umani di concentrarsi su mansioni più creative e complesse.
- Sicurezza migliorata: i cobot sono progettati per evitare incidenti, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro.
- Flessibilità operativa: la programmabilità dei robot collaborativi consente loro di adattarsi rapidamente a diverse attività e processi produttivi.
- Miglioramento delle condizioni di lavoro: la collaborazione con i cobot riduce il carico di lavoro fisico degli operatori, permettendo loro di concentrarsi su attività più stimolanti.
Le sfide nell’adozione delle macchine intelligenti
Nonostante i vantaggi, la robotica collaborativa presenta anche alcune sfide significative, in particolare per quanto riguarda il change management che l’adozione di strumenti così innovativi richiede. Ricordiamone alcune:
- Formazione e addestramento: formare adeguatamente gli operatori per lavorare efficacemente con i cobot è uno degli aspetti dirimenti del successo del progetto.
- Protezione della privacy e dei dati: con l’aumento dell’integrazione tecnologica, è cruciale garantire la sicurezza dei dati personali e aziendali.
- Impatto socioeconomico: l’introduzione dei cobot nel settore manifatturiero potrebbe alterare il panorama occupazionale, rendendo alcuni lavori obsoleti ma creando nuove opportunità in aree come sviluppo, manutenzione e interazione con le macchine.
Prospettive future
La collaborazione tra intelligenza umana e Intelligenza Artificiale nel settore manifatturiero promette un futuro in cui le macchine non sostituiscono gli umani, ma lavorano insieme a loro. Questo modello promuove un ambiente di lavoro più sicuro, efficiente e stimolante, capace di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione e capace di dimostrare come la manifattura collaborativa contribuisca alla creazione di uno scenario in cui il lavoro delle maestranze possa essere sempre più lontano da incarichi usuranti e ripetitivi divenendo, al contempo, inclusivo.
In conclusione, la robotica collaborativa sta plasmando il futuro della manifattura, portando benefici significativi ma richiedendo anche un’attenta considerazione delle sfide e delle implicazioni etiche e sociali. Con una pianificazione e implementazione adeguata, l’integrazione uomo-macchina in manifattura può essere un passo fondamentale verso un’era di maggiore efficienza e innovazione.
*: Fonte Report di PwC
**: Fonte Studio di McKinsey Global Institute
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